di Redazione
Berlino, 21 dicembre 2016 – Non è stato ancora rintracciato l'autore della strage di Berlino. La polizia tedesca sta continuando le ricerche e nel frattempo ha rilasciato il pachistano richiedente asilo, fermato dopo l'attacco del 19 dicembre al mercatino di Natale, quando un camion scagliandosi contro la folla ha ucciso 12 persone ferendone 49. Secondo Der Spiegel online l'attentatore potrebbe essere un magrebino colpito da un provvedimento di espulsione, di nome A.Ainis età 24 anni nato nella città di Tataouine. L'individuazione dell'uomo è avvenuta a seguito del ritrovamento ''sotto il sedile del guidatore" del camion ", che ''sarebbe noto anche con due altri nomi". Dalla ricostruzione sembrerebbe che l'autista polacco trovato ucciso sul tir abbia cercato di fermare lo stragista. Giunta dall'Isis la rivendicazione dell'attacco. L'agenzia di stampa Amaq news agency, ha scritto "E'una vendetta per gli attacchi in Siria" chiamando il terrorista un "soldato dello Stato islamico". Tra le vittime dell'attacco contrariamente alle notizie diffuse la sera dell'attentato, ci sono diversi italiani coinvolti , tra i quali tre italiani lievemente feriti e già rientrati in Italia e una donna dispersa. Il suo nome è Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni, che vive e lavora da tempo a Berlino della quale è stato ritrovato il cellulare sul luogo della strage, ma della ragazza non vi è traccia.