Relazioni tra l’Unione europea e la Svizzera: la Commissione europea esprime soddisfazione per i progressi compiuti

Il presidente Juncker: “Le autorità svizzere e le istituzioni europee hanno lavorato congiuntamente a garanzia della piena integrità di uno dei nostri principi fondanti: la libertà di circolazione delle persone''

Bruxelles, 22 dicembre 2016 – A seguito del voto del Parlamento svizzero sulla Legge federale sugli stranieri del 16 dicembre 2016 e della riunione del comitato congiunto UE-Svizzera del 22 dicembre, la Commissione si rallegra dei progressi compiuti nelle relazioni bilaterali tra l'Unione europea e la Svizzera in numerosi ambiti. Il Presidente Juncker auspica che il 2017 possa rappresentare una tappa fondamentale nell'approfondimento delle relazioni bilaterali.

Voto del Parlamento svizzero sulla legge federale sugli stranieri del 16 dicembre 2016

L'equilibrio raggiunto dalla legge federale sugli stranieri del 16 dicembre 2016 dovrebbe permettere di preservare l'integrità degli impegni contrattuali che legano l'Unione europea e la Svizzera. Sarà tuttavia essenziale che l'ordinanza di esecuzione fornisca precisazioni e garanzie su alcuni elementi fondamentali come l'accesso alle informazioni su posti vacanti e pieno rispetto dei diritti dei lavoratori transfrontalieri.

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che, nel corso di più di diciotto mesi tra il 2015 e il 2016, si è impegnato personalmente per cercare una soluzione con i partner svizzeri ha dichiarato: “Le autorità svizzere e le istituzioni europee non hanno risparmiato sforzi per giungere a una soluzione concertata che garantisca la piena integrità di uno dei nostri principi fondanti: la libertà di circolazione delle persone. La Commissione ne seguirà da vicino l'attuazione. Il 2017 potrebbe rappresentare una tappa fondamentale nell'approfondimento delle relazioni tra l'Unione europea e la Svizzera nell'ottica di promuovere sempre più la vitalità del nostro spazio di libertà, di tutte le libertà, a vantaggio di tutti i nostri cittadini.”.

In questo contesto, la Commissione esprime l'auspicio che il lavoro di recepimento e delucidazione avvenga in un clima di intensa cooperazione, segnatamente nell'ambito del comitato congiunto sull'accordo di libera circolazione delle persone.

Protocollo di adesione della Croazia all'accordo sulla libera circolazione delle persone

La Commissione accoglie con favore la ratifica del protocollo di adesione della Croazia all'accordo sulla libera circolazione delle persone, comunicata dalla Svizzera all'Unione europea il 16 dicembre 2016.

Grazie a questa ratifica, la Svizzera aderirà a pieno titolo al programma Orizzonte 2020 e potranno riprendere i negoziati sulla sua partecipazione al programma ERASMUS.

Quadro istituzionale tra l'Unione europea e la Svizzera

La Commissione accoglie con favore l'obiettivo del Consiglio federale per il 2017 di rinnovare e approfondire le relazioni con l'Unione europea e la sua intenzione in questo contesto di adottare un messaggio relativo a un accordo istituzionale tra l'Unione europea e la Svizzera. L'accordo è necessario per garantire alle relazioni bilaterali tra l'Unione europea e la Svizzera la certezza del diritto e per concludere nuovi accordi che intensifichino le nostre relazioni.

Partecipazione al programma europeo di coesione

La Commissione europea ritiene fondamentale che il Consiglio federale si pronunci a favore della partecipazione della Svizzera al programma europeo di coesione mediante un rinnovo del suo contributo finanziario.

Altri punti

La Commissione ritiene che vi siano altri punti sui quali è possibile compiere passi avanti come la creazione di migliori sinergie nelle nostre attività di cooperazione allo sviluppo.

Per ulteriori informazioni

Scheda informativa: Relazioni UE-Svizzera

 

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