Presidenziali Francia: Hamon il candidato socialista

Primarie: Benoit Hamon batte Manuel Valls al ballottaggio e vince le primarie della sinistra

 Benoit Hamon è il candidato socialista alle presidenziali francesi di primavera. Ha vinto il ballottaggio aggiudicandosi le primarie della sinistra francese, battendo con 58,68 per cento di preferenze il primo ministro uscente Manuel Valls. che si è attestato a poco più del 41 per cento. Ad annunciare la vittoria subito dopo lo spoglio, Christophe Borgel che ha guidato il comitato promotore delle primarie e lo stesso Hamon che in un discorso pubblico su Twitter, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto ed ha ringraziato i suoi sostenitori sottolineando quanto la Francia abbia ''bisogno di una sinistra moderna e innovatrice, bisogna scrivere una nuova pagina della nostra storia''.  Hamon che è stato eurodeputato e ministro dell’Educazione potrebbe incarnare il dopo Hollande è  a capo della fronda contro la sua maggioranza di governo, definito il socialista utopista del ''reddito della cittadinanza'' che al primo turno del 23 gennaio scorso aveva ottenuto più voti degli altri candidati superando anche Manuel Valls,  fino al giorno prima ritenuto il più favorito. Ma nelle ore successive i giochi saltano e  l'ex primo ministro difensore di contestati anni di governo a fianco all'impopolare ormai presidente francese, non potendo contare neanche dell'appoggio dello stesso Hollande –  grande assente alla tornata elettorale in volo dall'altra parte del mondo per una visita ufficiale in Cile – perde l'aurea del vincitore  e scivola sulla strada del ballottaggio, battuto da Hamon. Ma ""celando la delusione augura al Hamon ''buona fortuna'', accettando la netta sconfitta al ballottaggio. ''Ormai  Benoit Hamon è il candidato della nostra famiglia politica  e gli auguro buona fortuna per la battaglia che ha davanti, una battaglia dinanzi alla quale è necessario rimanere restare mobilitati e vigili, ha avvertito Valls, fronteggiando le avanzate dei populismi, come quello negli Usa di Donald Trump e rifiutando che il volto di Marine Le Pen possa diventare il volto della Francia''. Un discorso di benvenuto che Valls conclude evidenziando però la sponda contrapposta del programma dell'antagonista Hamon,  forzatamente accolto nella famiglia socialista francese. 

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