di Redazione
La Valletta, 3 febbraio 2017 – Oggi al vertice informale europeo a Malta sull’immigrazione,il premier Paolo Gentiloni ha sottolineato "L'accordo con la Libia apre un capitolo nuovo.Sappiamo che è dalla Libia che arriva il 90% dei migranti: il fatto che ci sia un accordo che prevede una collaborazione apre un capitolo nuovo cui abbiamo lavorato per mesi. – ha proseguito Gentiloni, aggiungendo – Possiamo dire all'Ue che la nostra parte l'abbiamo fatta e ora ci aspettiamo che da parte dell'Europa ci sia un sostegno politico. Le risorse non mancheranno. L'Unione europea può mettere in campo moltissime risorse economiche. Molto spesso quello che rende difficile l'operatività dell'Ue sono i tempi, le lentezze, la mancanza di decisione sul piano politico". Gentiloni al vertice alla Valletta ha ancora sottolineato – ‘’ la finestra politica l'abbiamo aperta noi obiettivamente. Quindi oggi e' più facile forse anche per l'Ue, sulla base di questo impegno e in collaborazione tra Bruxelles e Roma seguire questa strada e partecipare a questo capitolo nuovo".
Nel corso del summit alla Valletta, in un passaggio su Trump, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, presente all'incontro ha dichiarato"Non penso che siamo minacciati, ma penso che ci sia spazio per delle spiegazioni perché si ha l'impressione che la nuova Amministrazione americana non conosca l'Unione europea nei dettagli. Ma in Europa i dettagli contano". A margine del vertice informale in corso a Malta il premier Gentiloni e il presidente Juncker si sono allontanati dalla riunione per un colloquio riservato.
I leader europei riuniti al vertice informale a Malta dedicato al tema dei migranti, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta , nella quale si legge: "Accogliamo con favore la decisione della Commissione di mobilitare, come primo passo, di un ulteriore 200 milioni di euro per la parte del fondo riguardante il Nord Africa e di dare priorita' ai progetti di migrazione legati alla Libia"- il documento continua – . "In linea con il piano d'azione Valletta, l'Unione europea sta rafforzando le politiche di integrazione all'interno del suo piano di aiuto pubblico allo sviluppo per l'Africa, che ammonta a 31 miliardi di euro"Inoltre i leader ricordano "Alcune delle azioni possono essere finanziate nell'ambito di progetti già in corso, in particolare i progetti finanziati dal Fondo fiduciario Ue per l'Africa, che mobilita 1,8 miliardi dal bilancio dell'UE e 152 milioni da contributi degli Stati membri. Per coprire il finanziamento più urgente accogliamo con favore la decisione della Commissione di mobilitare, come primo passo di un ulteriore 200 milioni di euro per la parte del fondo riguardante il Nord Africa e di dare priorita' ai progetti di migrazione legati alla Libia.