I cittadini europei potranno usare i contenuti di servizi online in un altro paese dell’UE

Accordo raggiunto tra il Parlamento europeo, gli Stati membri e la Commissione europea in base al quale gli Europei avranno presto la possibilità di utilizzare i loro abbonamenti online a libri, film, eventi sportivi, videogiochi o servizi musicali quando viaggiano all'interno dell'UE

Bruxelles – Nuove norme rifletteranno le nuove abitudini di fruizione online di contenuti culturali e di intrattenimento degli Europei quando viaggiano nell'UE.

In base all'accordo raggiunto l'8 febbraio tra i negoziatori del Parlamento europeo, degli Stati membri e della Commissione europea, gli Europei avranno presto la possibilità di utilizzare i loro abbonamenti online a libri, film, eventi sportivi, videogiochi o servizi musicali quando viaggiano all'interno dell'UE. Si tratta del primo accordo connesso all'ammodernamento della normativa sul diritto d'autore dell'UE proposto dalla Commissione nella strategia per il mercato unico digitale.

Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, ha espresso apprezzamento per l'accordo, raggiunto a solo una settimana da quello sulle tariffe di roaming all'ingrosso: "L'accordo di oggi porterà benefici concreti ai cittadini europei, che potranno usare in tutta Europa l'abbonamento che hanno sottoscritto nel proprio paese per guardare i loro eventi sportivi preferiti, le serie che più amano e ascoltare la musica che prediligono. Si tratta di un nuovo importante passo verso l'eliminazione degli ostacoli nel mercato unico digitale. Ringrazio di cuore il relatore del Parlamento europeo Jean-Marie Cavada, la presidenza maltese del Consiglio dell'UE e tutte le parti coinvolte nel raggiungimento dell'accordo. Ora è necessario giungere a un accordo sulle altre proposte della Commissione per ammodernare la normativa dell'UE sui diritti d'autore e garantire un più ampio accesso transfrontaliero ai contenuti creativi. Confido che il Parlamento europeo e gli Stati membri raggiungeranno questo traguardo."

Tibor Navracsics, Commissario responsabile per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha affermato: "Le persone non vedono l'ora di poter fruire dei loro contenuti culturali in qualsiasi momento e le tecnologie digitali offrono nuove opportunità per farlo. L'accordo di oggi apre nuove possibilità ai cittadini tutelando al tempo stesso gli autori e gli investimenti nella produzione di contenuti culturali o sportivi. Questa soluzione equilibrata è un segnale incoraggiante per gli sforzi profusi al fine di creare un mercato unico digitale che offra nuove opportunità agli autori e ai consumatori."

Le nuove norme sulla portabilità rifletteranno le nuove abitudini di fruizione di contenuti culturali e di intrattenimento degli Europei. Nel 2016 il 64% degli Europei ha utilizzato Internet per scaricare giochi, immagini, film o musica o per accedere agli stessi, sempre più spesso da dispositivi mobili. Da un'indagine realizzata nel 2015 è emerso che un Europeo su tre vuole la portabilità transfrontaliera, giovani in primis. La metà delle persone di età compresa tra i 15 e i 39 anni ritiene cruciali la portabilità e l'accesso al servizio cui è abbonata quando si sposta in Europa.

Le nuove norme permetteranno ai consumatori di accedere ai servizi di contenuti online quando si spostano all'interno dell'UE nello stesso modo in cui vi accedono da casa. Ad esempio, se si abbona ai servizi online di Canal+ per guardare film e serie, il consumatore francese sarà in grado di accedere a film e serie disponibili in Francia se va in vacanza in Croazia o si sposta in Danimarca per un viaggio di lavoro.

I fornitori di servizi di contenuti online come Netflix, MyTF1 o Spotify verificheranno il paese di residenza dell'abbonato tramite strumenti quali i dati di pagamento, l'esistenza di un contratto Internet o l'indirizzo IP. Tutti i fornitori che offrono servizi di contenuti online a pagamento saranno tenuti a rispettare le nuove norme. Per i servizi gratuiti (come i servizi online delle televisioni pubbliche o delle radio), i fornitori potranno decidere se offrire la portabilità ai propri abbonati.

Prossime tappe

Il testo concordato deve ora essere formalmente confermato dal Consiglio dell'UE e dal Parlamento europeo. Una volta adottato, il regolamento sarà applicabile in tutti gli Stati membri dell'UE entro l'inizio del 2018, poiché è previsto un periodo di 9 mesi per consentire ai fornitori e ai titolari dei diritti di prepararsi all'applicazione delle nuove norme.

Contesto

Nel dicembre 2015 la Commissione europea ha proposto un regolamento per ampliare l'accesso ai contenuti online per i viaggiatori nell'UE. È stata la prima proposta legislativa della strategia per il mercato unico digitale, integrata nel settembre 2016 da norme moderne sul diritto d'autore nell'UE al fine di ampliare la diversità culturale in Europa e i contenuti disponibili online, introducendo nel contempo norme più chiare per tutti gli utenti online. Il regolamento verte su quei servizi di contenuti online per i quali l'applicazione delle norme sul diritto d'autore è della massima importanza, come le piattaforme di video on demand (Netflix, HBO Go, Amazon Prime, Mubi, Chili TV), i servizi di TV online (Viaplay di Viasat, Now TV di Sky, Voyo), i servizi di streaming musicale (Spotify, Deezer, Google Music) o i negozi online di giochi (Steam, Origin). La principale caratteristica di questi servizi è fornire accesso a contenuti protetti dal diritto d'autore e dai diritti connessi, come anche a servizi di media audiovisivi.

La possibilità di avere accesso a servizi di contenuti online quando si viaggia sarà ancora più importante dal 15 giugno 2017 quando, con l'entrata in vigore delle nuove norme sul roaming, gli utenti che si spostano in un altro Stato membro pagheranno la tariffa nazionale per utilizzare, purché in modo ragionevole, la rete mobile, indipendentemente dallo Stato membro in cui si trovano (cfr. recente comunicato stampa).

Per maggiori informazioni

Regolamento che garantisce la portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno

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