A Catania ultimo appuntamento del ‘Forum Architetti in Europa’ venerdì 17 febbraio

Programmazione UE 2014/2020: sviluppo urbano sostenibile

CATANIA – Il “Forum Architetti in Europa”, avviato la scorsa estate dall’Ordine di Catania e dalla sua Fondazione, volge a conclusione con l’ultima delle iniziative in calendario: venerdì 17 febbraio, alle 15.00 nella sede di Largo Paisiello 5, si terrà l’incontro dedicato ai “Programmi europei per lo sviluppo urbano sostenibile” e alle opportunità che si presentano per i professionisti, le amministrazioni, il mondo della ricerca e l’imprenditoria.

 

Nel corso degli appuntamenti precedenti sono emerse le principali criticità del sistema di gestione, come la lentezza burocratica nell’emissione dei bandi e il sottoutilizzo delle risorse: in questo contesto gli architetti possono ricoprire un ruolo di particolare rilevanza poiché i professionisti sono in grado di intercettare le esigenze del territorio facendosi interpreti di una visione di sviluppo coerente, condivisa e partecipata. «Il nostro impegno per un dialogo costruttivo con le parti sociali, il confronto con ipolicy maker e l’aggiornamento delle competenze, sono gli step necessari per rendere la progettazione europea più efficace – ha commentato la presidente della Fondazione Architetti Paola Pennisi – Quest’ultimo seminario sarà dedicato allo sviluppo locale sostenibile e alla rigenerazione delle nostre città, approfondendo le possibili strategie da implementare anche grazie al contributo di esperti che presenteranno l’esperienza avviata nella città di Siracusa».

 

In apertura dei lavori interverrà la coordinatrice del Dipartimento Agenda urbana e politiche europee del Consiglio nazionale di categoria Lilia Cannarella, a seguire si terranno le relazioni programmate di: Germana Di Falco, esperta indipendente della Commissione UE “Programmi Urbact, H2020, Erasmus; Giuseppe Di Guardo, responsabile politiche innovative del Comune di Siracusa; Caterina Timpanaro esperta in sviluppo locale sostenibile e processi partecipativi.

 

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