11-02-2017 – A Pompei la Commissaria ha potuto vedere gli ottimi risultati del "Grande Progetto Pompei", la cui riqualificazione è cofinanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
Presso il Polo universitario di San Giovanni a Teduccio (Napoli) si è poi tenuto il Dialogo con i Cittadini, cui ha partecipato anche il Ministro Claudio De Vincenti, e durante il quale oltre 500 persone hanno potuto partecipare alla discussione sui fondi strutturali, la politica di coesione, le forme di sostegno dell'economia locale per contribuire alla crescita, all'occupazione, alla ricerca e all'innovazione, grazie anche al Piano di Investimenti per l'Europa.
Al suo arrivo in Umbria, la Commissaria ha sottolineato la sua forte emozione e partecipazione nel visitare i luoghi così pesantemente colpiti dal terremoto. Fin dallo scorso agosto la Commissione europea ha mostrato la sua vicinanza all'Italia, e lo stesso Presidente Juncker ha più volte manifestato la sua solidarietà.
"La mia visita in Italia è un segno di solidarietà a seguito del terremoto che ha nuovamente colpito il Paese il mese scorso. Come ha dichiarato il presidente Juncker, sosterremo l’Italia durante l'intero processo di ricostruzione mobilitando fondi UE. Ho visitato la basilica di San Benedetto a Norcia, che spero ritrovi presto il suo passato splendore grazie anche al contributo dei fondi della politica di coesione," ha dichiarato la Commissaria.
Il presidente Juncker ha scritto al sindaco di Norcia per ribadire la disponibilità della Commissione a offrire sostegno e per ricordare ciò che è stato messo a disposizione finora, compreso l’impegno della Commissione a cofinanziare la ricostruzione della basilica di San Benedetto.
"Desidero esprimere la mia ammirazione alla popolazione di Norcia, colpita più volte dal terremoto, per la sua resistenza e la sua determinazione ad andare avanti. Seguo da vicino i progressi relativi all'attuazione del mio annuncio riguardante il contributo dell’Unione europea alla ricostruzione della basilica di San Benedetto e sarò felice di visitare la città una volta che i lavori siano avviati" ha scritto il Presidente.
A novembre 2016 la Commissione ha inoltre proposto una modifica del regolamento sulla politica di coesione che introduce un tasso di cofinanziamento dell’UE fino al 100% per gli interventi di ricostruzione a seguito di calamità naturali e che permetterebbe di finanziare interamente progetti di ricostruzione post-terremoto nell’ambito dei programmi dei Fondi strutturali .
La Commissione ha inoltre deciso una prima erogazione di aiuti del valore di 30 milioni di euro a titolo del Fondo di solidarietà dell’UE per aiutare l’Italia a seguito dei terremoti, l'importo più alto che possa essere versato a titolo di anticipo.
Il supporto della Commissione europea in occasione del terremoto
Il Centro di coordinamento delle risposte all'emergenza della Commissione europea, che monitora 24 ore su 24 e 7 giorni su sette i disastri naturali, si è subito messo in contatto con la Protezione Civile italiana dopo gli eventi sismici. I servizi di gestione dell'emergenza del programma spaziale europeo Copernico hanno fornito le mappe satellitari delle aree colpite per una valutazione più accurata dei danni e della situazione sul terreno.
Oltre ad assegnare fondi speciali allocati per disastri naturali, la Commissione è pronta a modificare i programmi della politica europea di coesione (i cosiddetti fondi strutturali) per indirizzare parte dei fondi sulle nuove priorità, così come fatto nel 2009 per l'Abruzzo.
A gennaio la Commissione europea ha deciso che le autorità italiane potranno integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi UE ricevuti a luglio 2016 stanziata per le regioni colpite dal sisma con fondi nazionali fino al 200%, triplicando così il sostegno finanziario disponibile.
La Commissione aumenterà dall'85 al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale. Per ridurre la pressione sulle amministrazioni locali, questa possibilità sarà accompagnata dal rinvio da marzo a giugno 2017 del termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure di sviluppo rurale.
Inoltre, la Commissione accoglierà la richiesta dell'Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale.
La politica di sviluppo rurale dell'UE può finanziare il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dal recente terremoto. La riassegnazione di fondi finalizzata a rafforzare le misure già disponibili può essere adottata rapidamente. La Commissione prevede che le regioni interessate presentino proposte di modifica dei loro programmi ed è pronta a contribuire.