Juncker, è tornato a parlare della Brexit: “Sarà un negoziato difficile e non sarà a costo zero”. I britannici “devono rispettare gli impegni presi e la fattura sarà salata”. Il capo dell'Esecutivo ha spiegato che il negoziato durerà molto tempo, forse “richiederà anni”. E a proposito della pretesa inglese di restare a far parte del mercato unico, ha aggiunto: “Chi vuole godere dei vantaggi del mercato unico deve rispettare le quattro libertà, compresa quella della liberà circolazione dei lavoratori”.
Sarà al Consiglio europeo del 9-10 marzo che Theresa May dovrebbe formalizzare la richiesta dell'avvio dei negoziati, in base all'art.50 del Trattato di Lisbona. Juncker, anche fatto una riflessione sull?Europa a più velocità: “Sono a favore di un ricorso più frequente a cooperazioni rafforzate. Chiamatela Europa a più velocità, che già abbiamo”, riferendosi soprattutto all'euro e a Schengen. Inoltre, sulla risposta alle migrazioni:
“Non possiamo più accettare che ad esempio sulla crisi migratoria alcuni Paesi non partecipino agli impegni che hanno preso parte a definire; non voglio che certi Stati blocchino quelli che vogliono andare più lontano, fre-nandone le ambizioni”.
da AGE