Erdogan: tensioni con Danimarca e Germania. Merkel nazista

Cancellati in Germania comizi pro-referendum il 16 aprile in Turchia. il ministro degli esteri danese Samuelsen chiede chiarimenti all'omologo turco su presunte minacce a cittadini con doppia cittadinanza

In rialzo la tensione tra Turchia e l'UE. Particolarmente duro l'attacco del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan nei confronti della Cancelliera tedesca, Angela Merkel, accusata di tenere atteggiamenti nazisti '' con i miei concittadini turchi in Germania e i miei ministri, tu stai usando metodi nazisti". Affonda così Erdogan contro la cancelliera nel corso di un intervento alla Tv turca, circa il divieto di tenere in Germania comizi a favore del Si per il referendum costituzionale previsto il prossimo 16 aprile in Turchia, per il quale il presidente ha convocato ad Ankara l'ambasciatore tedesco in Turchia dopo il corteo di oltre 30mila curdi che sabato hanno manifestato a Francoforte con le bandiere sventolanti del Pkk, considerato gruppo terrorista. La misura è colma per Sigmar Gabriel – con le accuse shock di Erdogan ' è stato superato un limite – ha dichiarato il ministro degli esteri tedesco.

Inoltre molto critica rimane la vicenda del giornalista del Welt Dail Deniz Yucel, arrestato il 27 febbraio in Turchia, dopo un mese di protezione da parte dell'ambasciata tedesca ad Ankara, con l’accusa di far parte dei servizi segreti e propaganda terrorista. Erdogan ha minacciato che il corrispondente tedesco con doppio passaporto sarà processato dalla ''magistratura indipendente''. Il caso del reporter ha contribuito ad allarmare notevolmente l'Unione europea e ad inasprire ulteriormente i rapporti con tra Berlino e Ankara, con la cancellazione delle manifestazioni elettorali pro-referendum costituzionale del 16 aprile in Turchia.

Clima teso anche in Danimarca, dove il quotidiano Berlingske ha pubblicato testimonianze di cittadini turco-danesi che avrebbero ricevuto minacce di ''alto tradimento'' e ritorsioni alle loro famiglie residenti in Turchia, per aver commentato sui social le dichiarazioni del presidente Erdogan. Sulla questione il ministro degli Esteri danese Anders Samuelsen, ha reso noto di aver convocato l'ambasciatore turco per avere spiegazioni sulle presunte minacce subite da alcuni cittadini in possesso della doppia cittadinanza.

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