di Redazione
''Oggi si volta chiaramente pagina nella vita politica francese’’. E’ la prima dichiarazione di Emmanuel Macron che esultante annuncia la sua vittoria al ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi di oggi. Macron ha superato il primo turno insieme alla leader dell’estrema destra Marine Le Pen del Front National. Fuori dalla competizione per l’Eliseo, alla quale oltre 47 milioni di cittadini francesi sono stati chiamati a votare il candidato repubblicano (centrodestra) ed ex premier François Fillon con il 19,5% e il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon, in ex-equo al 19,5%..
"Non abbiamo scelta, dobbiamo votare contro l'estrema destra di Marine Le Pen, quindi a titolo personale voterò per Macron". Ha detto l’ex premier Philip Fillon, escluso dal ballottaggio del 7 maggio subito dopo gli exit pool diffusi alle 20 alla chiusura delle urne a Parigi e nelle altre città. "Questa sconfitta è la mia sconfitta", ma prima o poi "la verità emergerà", ha aggiunto Fillon, con preciso riferimento al "Penelopegate", lo scandalo che lo ha coinvolto per aver retribuito la moglie come sua assistente con denaro pubblico, ma sembrerebbe quasi mai vista in Parlamento.
Anche il premier socialista francese, Bernard Cazeneuve fuori dal ballottaggio di maggio e il candidato della sinistra di governo, l'ex ministro socialista Benoît Hamon, sconfitto con il 6,3%, delle preferenze hanno invitato i loro sostenitori a votare per Macron al secondo turno delle presidenziali.. Hamon assumendosi la responsabilità della "punizione storica" per il Partito socialista, ha sottolineato: "La sinistra non è morta''.
Invece , nessuna indicazione agli elettori per il ballottaggio del 7 maggio è stata espressa dal candidato della sinistra radicale alle presidenziali francesi, Jean-Luc Mélenchon. "Non ho ricevuto nessun mandato da parte di chi ha appoggiato la mia candidatura a esprimermi al suo posto". Ha detto Mélenchon, invitando alla prudenza per l’esito non ancora certo e definitivo del voto.
Proteste e manifestazioni per la vittoria di Marine Le Pen al primo turno delle presidenziali. A Parigi subito dopo l'annuncio dei primi risultati elettorali, gruppi organizzati di studenti hanno causato disordini e tafferugli. Al lancio dei petardi la polizia reagisce con lacrimogeni muovendosi in piazza della Bastiglia in modo massiccio con blindati e centinaia di agenti che evacuano la zona.