L’Estonia inaugura la presidenza di turno europea a Tallin

Dall'1 luglio alla plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo il paese estone ha avviato per la prima volta, il suo semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea

Immagini: Da sinistra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il premier estone Jüri Ratas; da sx  presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker insieme alla presidente dell'Estonia Kersti Kaljulaid il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il premier estone Jüri Ratas. 

 

Dall’1 luglio l’Estonia è presidente di turno dell’Unione. Alla plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo il paese estone  ha avviato  per la prima volta,  il suo semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea. L’Estonia, che doveva iniziare a presiedere nel gennaio 2018, ha dovuto anticipare di sei mesi per sostituire il Regno Unito. Entusiasta ed orgogliosa la presidente estone Kersti Kaljulaid, per la puntuale preparazione alla presidenza del secondo semestre dell’UE, nonostante l’anticipo di sei mesi per la Brexit.

"" L’anno prossimo l’Estonia, festeggia i cento anni dalla sua prima indipendenza prima dell’annessione di Stalin insieme a Lettonia e Lituania nel 1940 all’Unione Sovietica, di cui ha fatto parte fino al 1991. Indipendente da quella data  diviene una  piccola porzione d’Europa al confine con la Russia, per metà avvolta dal verde delle foreste. L’Estonia rappresenta uno dei Paesi più dinamici in crescita e sviluppo soprattutto del digitale.’In questo Paese ci sono solo tre cose che non si possono fare online : sposarsi, divorziare e comprare casa’’ ha detto Siim Sikkut,responsabile della politica digitale del governo di Tallinn,racchiudendo in poche parole quello che probabilmente più di altro identifica l’Estonia, considerato il Paese più digitalizzato al mondo. I fondatori di Skype, il più noto fornitore di telefonia Internet a bassi costi, sono estoni.  Il 96% dei cittadini fa ormai la dichiarazione dei redditi online. ‘’Il digitale è prezioso proprio per i meno abbienti,  è democratico e inclusivo’’ osserva Kaljulaid.

La e-residence è un esempio eccezionale. Si tratta di una residenza elettronica che anche un cittadino non UE non può richiedere.  Serve a fare impresa nel paese estone, attraverso una card che può essere attivata dall’estero.  Costa 100 euro e si ottiene massimo in un mese. Sono oltre 21mila le «e-residence» che hanno creato 3.200 imprese.

 

""A Tallin,  la cerimonia di apertura del semestre europeo a guida estone, è stata accompagnata da un concerto e da un discorso del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker , insieme al primo ministro dell'Estonia, Jüri Ratas, e al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che ha  definito l’Estonia un ‘’esempio per tutti gli europei che hanno delle aspirazioni”, e i successi ottenuti dopo il crollo del comunismo e la sua indipendenza dalla Russia,  “per il suo coraggio nel trasformare la realtà economica e finanziaria”.

Inoltre il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip ha tenuto inoltre un dialogo con i cittadini a Tallin insieme al presidente estone Kersti Kaljulaid.

 

Le riunioni sono state organizzate in quattro ambiti tematici: 1. Relazioni esterne, sicurezza, migrazione e giustizia; 2. Politica energetica e climatica, trasporti e sviluppo rurale; 3. Crescita, competitività, mercato interno, mercato unico digitale e commercio; 4. Bilancio dell'UE, Unione economica e monetaria e agenda sociale.

Il  presidente Juncker e i membri del collegio hanno discusso con il governo estone delle sfide e delle priorità dell'UE nei prossimi sei mesi.  Juncker,  in attesa della inaugurazione del semestre di turno estoneha  anche partecipato a vari incontri bilaterali, tra cui quelli con Mart Laar, ex primo ministro dell'Estonia, Kersti Kaljulaid, presidente dell'Estonia, e Jüri Ratas, primo ministro dell'Estonia, con il quale ha tenuto venerdì 30 giugno una conferenza stampa alle 10:45 circa ora locale/9:45.

 

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