La Commissione UE presenta la decima relazione sui progressi dell’Unione della sicurezza

Priorità in materia di sicurezza 2017

Bruxelles, 7 septembre 2017 – La Commissione europea ha riferito oggi in merito alle azioni intraprese per conseguire gli obiettivi stabiliti dal Presidente Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 2016, volti a rafforzare la sicurezza alle frontiere esterne dell'UE, a migliorare lo scambio di informazioni tra Stati membri, a circoscrivere lo spazio in cui i terroristi operano e a prevenire la radicalizzazione.

A un anno di distanza la Commissione ha presentato proposte per realizzare tutte le priorità relative alla sicurezza stabilite dal Presidente Juncker. La presente decima relazione sui progressi dell'Unione della sicurezza illustra anche i progressi compiuti relativamente ad altri dossier di sicurezza e descrive il proseguimento dei lavori per i prossimi 12 mesi e oltre.

Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato:«L'anno scorso sono stati fatti grandi passi avanti per realizzare un'autentica Unione della sicurezza. Ma gli attentati del mese scorso sono sufficienti – da soli – a dimostrare che dobbiamo ancora fare molto per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Tutte le misure previste dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2016 e nel programma di lavoro della Commissione per il 2017 sono state attuate. Ciò dovrebbe essere visto come una solida base per ulteriori azioni comuni nei prossimi anni. Dobbiamo lavorare tutti insieme – istituzioni , agenzie dell'UE e Stati membri – con fiducia per mettere a punto un'efficace e autentica Unione della sicurezza.»

Julian King, Commissario per l'Unione della sicurezza, ha dichiarato: «L'UE sta riducendo lo spazio in cui i terroristi possono operare, rendendo loro più difficile viaggiare, addestrarsi, ottenere denaro, armi ed esplosivi. Abbiamo reso più sicuri i nostri confini esterni, migliorato lo scambio di informazioni sui terroristi e altri criminali, e intensificato i lavori con le imprese di Internet e le comunità locali per contrastare la radicalizzazione. Ma molto rimane da fare, come hanno ancora una volta tragicamente messo in evidenza gli attentati recenti. I cittadini guardano a noi per proteggere e rafforzare la loro sicurezza; lavorando insieme dobbiamo adempiere agli impegni che abbiamo assunto.»

La Commissione ha sostenuto gli sforzi compiuti dagli Stati membri negli ultimi dodici mesi nell'ambito di due pilastri principali: affrontare il problema del terrorismo, della criminalità organizzata e delle risorse che li sostengono; e rafforzare le nostre difese e costruire la resilienza contro tali minacce.

Potenziare la sicurezza alla frontiera esterna

·         Sono oramai entrate in vigore le verifiche sistematiche nelle banche dati di sicurezza di tutti i viaggiatori, compresi i cittadini dell'Unione, che attraversano le frontiere esterne.

·         È stato raggiunto un accordo politico sul sistema di ingressi/uscite dell'UE, che consentirà di registrare i dati di ingresso e uscita dei cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere esterne dell'UE.

·         Sono in corso iniziative volte a istituire un sistema europeo di informazione e autorizzazione per i viaggi (ETIAS) che permetterà di effettuare controlli di sicurezza sui passeggeri che viaggiano in Europa in regime di esenzione del visto prima di arrivare alle nostre frontiere.

Migliorare lo scambio di informazioni

·         La Commissione ha proposto norme volte a rafforzare il sistema d'informazione Schengen (SIS), che si è rivelato il più efficace strumento dell'UE di contrasto della criminalità.

·         Per colmare le lacune nella gestione dei dati dell'UE, la Commissione ha presentato proposte per lo scambio di informazioni sui precedenti penali dei cittadini di paesi terzi attraverso il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS).

·         La Commissione ha presentato un nuovo approccio dell'UE per conseguire l'interoperabilità dei sistemi di informazione per le frontiere e la sicurezza.

·         Il nuovo regolamento Europol, entrato in vigore a maggio, fornisce all'Agenzia gli strumenti necessari per diventare più efficace, efficiente e trasparente. L'Agenzia è stata inoltre rafforzata e dotata di maggiori risorse.

Chiusura dello spazio in cui operano i terroristi

·         La direttiva sulla lotta contro il terrorismo introduce la configurazione di reato di atti quali il finanziamento del terrorismo, l'addestramento o i viaggi a fini terroristici, oltre a rafforzare i diritti delle vittime del terrorismo.

·         La nuova direttiva sulle armi da fuoco è stata adottata per un migliore controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi e per impedire ai criminali e ai terroristi di accedere alle armi più pericolose. La Commissione ha intensificato la lotta contro il traffico illecito di armi da fuoco, in particolare nei Balcani occidentali.

·         La Commissione ha avviato la revisione del regolamento UE sui precursori di esplosivi, per rafforzare le restrizioni e i controlli delle sostanze che possono essere usate per fabbricare esplosivi artigianali.

·         Il nuovo gruppo sugli obiettivi non strategici offre una piattaforma per la condivisione e lo scambio di buone pratiche sulle modalità atte a proteggere gli spazi pubblici.

·         Per contrastare il finanziamento del terrorismo, la Commissione ha presentato 3 proposte per completare il quadro giuridico sul riciclaggio di denaro, i flussi illeciti di contante e il congelamento e la confisca dei beni.

Prevenzione della radicalizzazione

·         La Commissione ha continuato a lavorare con le piattaforme Internet attraverso il forum dell'UE su Internetper limitare l'accesso a contenuti terroristici e ha avviato il programma di responsabilizzazione della società civile per promuovere una contronarrazione online. L'unità UE addetta alle segnalazioni su Internet presso Europol ha segnalato 35 000 elementi di contenuto terroristico online negli ultimi 2 anni, di cui l'80-90%, è stato eliminato.

·         La Commissione ha continuato a sostenere la prevenzione e lotta alla radicalizzazione a livello nazionale e locale, segnatamente attraverso la rete di sensibilizzazione al problema della radicalizzazione (RAN) e tramite la creazione di un gruppo di esperti ad alto livello sulla radicalizzazione.

Oltre a illustrare in dettaglio le modalità del proseguimento dei lavori nei suddetti ambiti nell'anno a venire, l'odierna relazione fornisce anche una valutazione preliminare delle prospettive per il futuro a seguito del parere espresso dalla Corte di giustizia sull'accordo tra il Canada e l'Unione europea sul trasferimento e sul trattamento dei dati del codice di prenotazione (PNR). La relazione passa inoltre in rassegna i progressi realizzati nella lotta contro la criminalità informatica e nella sicurezza dei trasporti.

Contesto

La sicurezza è una priorità politica fin dall'inizio del mandato della Commissione Juncker – dagli orientamenti politici del presidente del luglio 2014 fino all'ultimo discorso sullo stato dell'Unione del 14 settembre 2016.

L'agenda europea sulla sicurezza orienta le attività della Commissione in questo settore definendo i principali interventi intesi ad assicurare una risposta efficace dell'UE al terrorismo e alle minacce alla sicurezza, comprendente la lotta alla radicalizzazione, il rafforzamento della sicurezza informatica, il blocco delle fonti di finanziamento del terrorismo e il miglioramento dello scambio di informazioni. Nel periodo intercorso dall'adozione l'Agenda sono stati registrati notevoli progressi nella sua attuazione, che hanno posto le basi per un'Unione della sicurezza autentica ed effettiva. I progressi realizzati sono descritti nelle relazioni che la Commissione pubblica periodicamente.

La prossima relazione sui progressi dell'Unione della sicurezza sarà presentata nell'ottobre 2017.

Per ulteriori informazioni

Comunicazione: Decima relazione sui progressi dell'Unione della sicurezza

Comunicazione: Agenda europea sulla sicurezza

Scheda informativa: Un'Europa che protegge

Scheda informativa: Un'agenda europea sulla sicurezza – stato dei lavori

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