Il 17 novembre i leader dell’Unione europea hanno solennemente proclamato il pilastro europeo dei diritti sociali in occasione del vertice sociale per un’occupazione e una crescita eque di Göteborg (Svezia). Il pilastro, annunciato la prima volta dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell’Unione del 2015, è statopresentato dalla Commissione nell’aprile 2017. Oggi la proposta è stata firmata dal Presidente Juncker per la Commissione europea, dal Presidente Tajani per il Parlamento europeo e dal Primo ministro Ratas per il Consiglio dell’Unione europea.
In questa occasione, il Presidente Juncker ha dichiarato:
"È un momento storico per l’Europa. La nostra Unione è sempre stata fondamentalmente un progetto sociale. Va al di là del mercato unico, dell’economia e dell’euro e riguarda i nostri valori e il nostro modo di vivere.
Il modello sociale europeo rappresenta un successo e ha fatto dell’Europa un luogo di prim’ordine per vivere e lavorare. Oggi affermiamo i nostri valori comuni e ci impegniamo ad adoperarci per realizzare 20 principi e diritti che spaziano dal diritto a un’equa retribuzione al diritto all’assistenza sanitaria; dall’apprendimento permanente e una migliore conciliazione tra vita professionale e vita privata alla parità di genere e il reddito minimo: con il pilastro europeo dei diritti sociali, l’UE si batte per i diritti dei cittadini in un mondo in rapido cambiamento.
La proclamazione del pilastro al vertice sociale di Göteborg giunge in un momento cruciale e permetterà di far sì che la dimensione sociale costituisca uno degli elementi fondamentali del futuro dell’Unione europea. Quest’occasione è il frutto di una scelta precisa, che mira a fare della dimensione sociale dell’Europa la pietra miliare del nostro percorso verso Sibiu.
In un’epoca di profondi cambiamenti, in ambito politico come nella vita, la cosa più naturale è tornare a ciò che ci definisce e ci tiene insieme. Pertanto sono lieto che siamo riusciti a trovare un accordo sul pilastro europeo dei diritti sociali in meno di sei mesi da quando la Commissione europea ha presentato la proposta. Quest’impegno comune rappresenta una testimonianza forte dell’unità europea.
Il pilastro – e la dimensione sociale dell’Europa nel suo complesso – avrà il peso che vorremo attribuirgli. Si tratta di una responsabilità comune, che prende il via a livello nazionale, regionale e locale, per la quale le parti sociali e la società civile svolgono un ruolo di primo piano. Pertanto, pur rispettando pienamente e inglobando i diversi approcci esistenti in tutta l’Europa, dobbiamo ora tradurre gli impegni in azioni concrete. I cittadini europei non meritano nulla di meno.
Per ulteriori informazioni
Sito web del pilastro europeo dei diritti sociali
Sito web del pilastro europeo dei diritti sociali
Vertice sociale per un’occupazione e una crescita eque: rafforzare la dimensione sociale dell’Unione Europea
Vertice sociale per un’occupazione e una crescita eque:
Schede informative:
· Le priorità sociali della Commissione Juncker
· Pilastro europeo dei diritti sociali
· Quadro di valutazione della situazione sociale per il pilastro europeo dei diritti sociali
· Verso un’equa mobilità dei lavoratori: Revisione delle norme dell’UE in materia di distacco dei lavoratori
· Verso un’equa mobilità dei lavoratori: Un’autorità europea del lavoro
· Sostenere l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza
· Garanzia per i giovani e Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile
· Salute e sicurezza sul luogo di lavoro
· Fondo sociale europeo: 60 anni di investimenti nel capitale umano