Bruxelles – Benché nella maggior parte dei paesi europei vi sia o si prevede che ci sarà una carenza di insegnati negli anni a venire, molti di essi non stanno pianificando a lungo termine come gestire domanda e offerta. È quanto emerge dalla relazione sulle "Carriere nell'insegnamento in Europa" pubblicata oggi dalla Commissione europea e che riporta dati dalla rete Eurydice.
Il Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport Tibor Navracsics ha dichiarato: "Gli insegnanti sono fondamentali per il futuro dei nostri bambini. L'Europa ha insegnanti di altissimo livello, ma l'interesse per la professione sta diminuendo e la carenza di personale abbassa la qualità dell'istruzione. Invito quindi gli Stati membri a investire in carriere nell'insegnamento che richiamino i candidati migliori, che offrano maggiore prestigio e più opportunità e che consentano una crescita professionale e la progressione dall'assunzione alla pensione. Questa nuova relazione ci spiega che cosa stanno facendo i paesi e che cosa potrebbero fare di più, per raggiungere questo obiettivo. La Commissione è pronta a sostenerli."
A maggio 2017 la Commissione ha adottato una comunicazione dal titolo "Sviluppo scolastico ed eccellenza nell'insegnamento per iniziare la vita nel modo giusto", che proponeva azioni a livello dell'UE per sostenere le riforme dell'istruzione degli Stati membri. Uno degli obiettivi delineati consiste nel raggiungere l'eccellenza nell'insegnamento e nell'apprendimento, assicurandosi che insegnanti e dirigenti scolastici siano ben preparati e ricevano il sostegno e il riconoscimento che meritano. I Ministri europei e le parti interessate, riunitisi appena un mese fa in occasione del primo Vertice europeo sull'istruzione, hanno confermato che è fondamentale lavorare ad un'agenda comune per ammodernare e garantire maggiore sostegno alla professione di insegnante.
Per maggiori informazioni di contesto si veda la relazione Eurydice 2015/16 sugli stipendi e sulle indennità degli insegnanti e dei capi di istituto in Europa.