di Redazione
Carles Puigdemont ex presidente della Catalogna si fa da parte e attiva il piano D designando il nazionalista Quim Torra suo successore. Si tratta del quarto nome proposto dal partito Junts per la Catalunya (JxCat). Oggi al parlamento catalano voteranno Torra i partiti JxCat, la lista Puigdemont e quelli di Esquerra repubblicana. La coalizione ha un seggio in più dei gruppi Unionisti e Costituzionalisti, 66 su 65 da Ciudadanos ai socialisti. La scelta è ricaduta su Torra per la garanzia che rappresenta sul piano dello scontro con il governo Rajoy e poi perché è il primo candidato nazionalista alla presidenza a non aver procedimenti penali in corso con la giustizia spagnola dalle elezioni del 21 dicembre. Il Tribunale supremo di Madrid ha bocciato i tre nomi precedenti di Jordi Sanchez e Jordi Turull entrambi in carcere e quello dello stesso Puigdemont in Germania dopo il fermo a seguito di un mandato di arresto internazionale dopo la proclamazione di indipendenza della Catalogna dell’ottobre scorso. La designazione di Torra è avvenuta da Berlino dove ancora si trova l’ex leader catalano dopo la scarcerazione su cauzione. Molto critici Unionisti, Costituzionalisti e perfino Podemos che definiscono Torra un esponente ‘settario’ per molti tweet antispagnoli di alcuni anni fa.