La crisi istituzionale sfiorata dalla Cancelleria tedesca sul dossier sui migranti e superata al momento dal compromesso tra il Cdu di Angela Merkel e il partito fratello bavarese della Csu di Horst Seehofer sui centri di transito ai confini tra Germania e Austria, nei quali poter trattenere e poi avviare in tempi rapidi il respingimento dei migranti secondari, oltre ad aver scatenato la reazione dell'Austria che torna a parlare di chiusura del Brennero rischia di innescare un effetto domino in tutta Europa indebolendo ulteriormente i principi del Trattato Schengen.
Il contenimento dell'immigrazione da parte dei governi europei arroccati su intransigenti fronti sovranisti è proprio quello contro cui Angela Merkel si sta battendo e al centro delle tensioni con il ministro degli interni Seehofer. La Cancelliera potrebbe rimanere schiacciata dalle polemiche all'interno dell'Ue se dovessero scatenarsi le reazioni a catena annunciate. Uno scenario che la Merkel vorrebbe assolutamente evitare.
Parlando all’Europarlamento di Strasburgo Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha evidenziato che ''Schengen si salva solo bloccando gli sbarchi» e sorvegliando meglio i confini esterni dell’Unione.
Kurz si è anche detto contrario all'opzione di offrire ai migranti la possibilità di chiedere asilo in Europa da "piattaforme regionali di sbarco", che i leader Ue hanno pensato di creare fuori dal continente. "Io faccio parte di quelli che sostengono che se permettiamo le richieste di asilo (da queste piattaforme) questo creerà un incredibile fattore di attrazione". Il cancelliere austriaco lo ha dichiarato a radio O1 aggiungendo che la questione ha suscitato opinioni divergenti in occasione del recente vertice Ue sulla migrazione. Inoltre secondo Kurz sarebbe "più intelligente andare a cercare la gente direttamente nelle zone di guerra, invece che creare un invito a intraprendere viaggio pericolosi attraverso il Mediterraneo". Al momento nessun paese terzo al di fuori dell'Ue si è offerto di ospitare tali "piattaforme di sbarco regionali", la cui attuazione solleva molti dubbi tra i paesi europei e sulla compatibilità con il diritto internazionale. 'Giudicata 'fattibile'' dal cancelliere austriaco la possibilità di concludere accordi con i paesi africani sperando che un vertice Ue-Africa si tenga entro la fine dell'anno.
In replica alla posizione di Vienna ieri il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero ha sottolineato ''Come ribadito in Consiglio europeo l’immigrazione è un problema europeo'', chiarendo che la ''decisione austriaca è contraria a questo spirito, chi la attuasse se ne dovrebbe assumere le responsabilità''.
"Se l'Austria chiudesse i confini? "Per noi sarebbe un affare'' Sono piu' quelli che tornano in Italia di quelli che vanno in Austria ha rilanciato il ministro dell'interno Matteo Salvini ''pronti anche noi da domani a restituire i controlli al Brennero perche' l'Italia ha solo da guadagnarci".