Bruxelles – E' il film Woman at War di Benedikt Erlingsson, coprodotto da Islanda/Francia/Ucraina, il vincitore del Premio Lux 2018 assegnato dal Parlamento europeo. E' la storia di una insegnante di musica attivista ecologista che conduce una battaglia contro una multinazionale dell'alluminio.
"Sono particolarmente orgoglioso di questa competizione incentrata sui temi fondamentali per la nostra Unione. Scegliere un vincitore non è mai stato così difficile come quest'anno con proposte in gara originali", ha detto Tajani ricordando che i tre film "finalisti affrontano tre temi chiavi per il futuro della nostra Europa: i rischi legati ai nazionalismi, l'urgenza di agire per preservare il nostro pianeta e la necessità di trovare risposte coerenti al tema dei migranti". Tre film uniti da un tratto comune: "presentano storie di donne forti e determinate a cambiare le cose". Tajani ha poi posto l'accento sul sostegno alla cultura e al cinema "come espressione della vivacità intellettuale della nostra società", precisando allo stesso tempo che il cinema "crea anche posti di lavoro". Pertanto "questo settore non va abbandonato" in quanto "permette a tanti giovani, uomini e donne di poter lavorare". Gli altri due finalisti di quest'anno erano i film The Other Side of Everything di Mila Turajlic (Serbia/Francia/Qatar) e Styx di Wolfgang Fischer (Germania/Austria).
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