Timmermans candidato dei socialisti europei per il dopo Juncker

L’11° Congresso del Partito Socialista Europeo a Lisbona ha nominato per acclamazione, l'ex ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans, candidato alla presidenza della Commissione UE dopo le prossime elezioni europee di maggio 2019

Lisbona – Il Pse, principale partito europeo del centrosinistra, ha nominato ufficialmente candidato alla presidenza della Commissione europea, l’olandese Frans Timmermans, 57 anni.

Il primo vice-Presidente della Commissione Europea è stato indicato oggi come previsto, durante l'11esimo Congresso del Partito Socialista Europeo a Lisbona,a prendere il posto di Jean-Claude Juncker ""alla presidenza della Commissione Ue dopo le prossime elezioni europee di primavera del 2019.

Rimasto in corsa da solo, dopo il ritiro a novembre dello slovacco Maros Sefcovic, Timmermans è stato  nominato per acclamazione, candidato comune dai delegati del Congresso, e in caso di vittoria dei socialisti, sarà quindi Presidente della Commissione succedendo a Jean-Claude Juncker

L’elezione diretta del Presidente della Commissione Europea non è tecnicamente prevista ma di prassi, vale l’indicazione data dal partito che vince le elezioni. Si tratta del cosiddetto sistema 'Spitzenkandidaten', introdotto in occasione delle elezioni europee del 2014 da parte di tutti i partiti politici europei.

Il Parlamento europeo si è espresso più volte a favore della prassi dei candidati capilista: ciascun partito politico europeo presenta un candidato alla carica di presidente della Commissione e il partito che ottiene il maggior numero di voti alle elezioni può proporre il proprio candidato per tale carica. Il candidato alla presidenza della Commissione Ue, dovrà poi essere votato dal Parlamento europeo, così come è avvenuto per l’elezione di Juncker.

La corsa per la successione a Jean-Claude Juncker, alla guida della Commissione, sarà per Timmermans una sfida difficile stando alle previsioni che girano, suo antagonista è il tedesco Manfred Weber che dal 2004 non abbandona la posizione di leader del Ppe.  

Secondo i sondaggi, infatti, i socialdemocratici potrebbero attestarsi come secondo gruppo al Parlamento europeo dietro al Partito popolare europeo, e dovrebbero ottenere 140 seggi contro i 183 del Ppe. Sui populisti pende invece l’incognita.  

"Queste elezioni riguardano l'anima dell'Europa…sono consapevole del peso che ho sulle spalle, ma con questa famiglia dietro di me non posso sbagliare", così l’ex ministro degli Esteri olandese Franz Timmermans, a margine del congresso di Lisbona, prendendo la parola dopo i capi di governo socialisti, il maltese Joseph Muscat, lo spagnolo Pedro Sanchez e il portoghese Antonio Costa.

‘’Le elezioni del Parlamento Europeo del prossimo anno arrivano in un momento fondamentale della nostra storia’’ ha anche sottolineato Frans Timmermans nel suo intervento alla fine del congresso nella capitale portoghese.  

 

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