Salta il vertice di Visegrad a Gerusalemme. Scontro Polonia-Israele

Lo scontro diplomatico tra Polonia e Israele sulla Shoah, ha avvelenato il clima di preparazione del summit che per la prima volta si sarebbe svolto a Gerusalemme, fuori dall'Europa.

di Redazione

 

Annullato il summit di Visegrad. Previsto per questo martedì, il vertice del gruppo che riunisce Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, non è uscito indenne dalle polemiche che hanno accompagnato la vigilia. Lo scontro diplomatico tra Polonia e Israele dei giorni scorsi sull'Olocausto ha fatto saltare l'incontro. 

Dopo la decisione della Polonia di non partecipare, il ministero degli Esteri israeliano, ha spiegato  che il summit "prevede la presenza di tutti e quattro" le nazioni. "I tre premier in arrivo – ha detto il portavoce del ministero Emmanuel Nahshon riferendosi a Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca – avranno un incontro bilaterale con il premier Benyamin Netanyahu

Il premier polacco Morawiecki, come annunciato ieri,  non avrebbe partecipato e sarebbe stato sostituito da un politico di secondo rango. La decisione della Polonia è arrivata  in risposta alle presunte accuse di antisemitismo nei confronti del Paese fatte dal premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Netanyahu  ha però subito precisato,  che le sue affermazioni sulle responsabilità  dei polacchi nella persecuzione contro  gli ebrei sotto i nazisti sono state distorte, sottolineando il riferimento al coinvolgimento di polacchi ma non del popolo polacco nel suo insieme o della Polonia.

Gerusalemme, capitale riconosciuta al momento solo dagli  Stati Uniti di Trump,  avrebbe ospitato il summit dei paesi Visegrad.  Per la prima volta dalla  sua costituzione nel 1991, il gruppo si sarebbe riunito  fuori dall’Ue. 

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