Bruxelles, 26 marzo 2019 – La Commissione europea, ha deciso oggi di registrare un'iniziativa dei cittadini europei intitolata "#NewRightsNow – Rafforzare i diritti dei lavoratori "uberizzati".
Gli organizzatori hanno invitato la Commissione a "imporre alle piattaforme digitali l'obbligo di assicurare un reddito minimo garantito ai lavoratori autonomi che prestano regolarmente un'attività lavorativa per loro". Gli organizzatori sostengono che tali misure "permetterebbero di tutelare e stabilizzare il reddito di questi lavoratori e […], più nello specifico, di affrontare la precarietà occupazionale dei "lavoratori uberizzati".
A norma dei trattati, l'UE può intraprendere azioni legali per agevolare l'accesso alle attività autonome e l'esercizio di queste. La Commissione ha pertanto ritenuto giuridicamente ammissibile l'iniziativa e ha deciso di registrarla. In questa fase della procedura, la Commissione non ha analizzato il merito dell'iniziativa ma solo la sua ammissibilità giuridica.
La registrazione dell'iniziativa avrà luogo il 1° aprile 2019, data dalla quale decorrerà il periodo di un anno per la raccolta delle firme a sostegno dell'iniziativa da parte degli organizzatori. Se l'iniziativa riceverà un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri nell'arco di un anno, la Commissione la esaminerà e reagirà entro tre mesi. Essa potrà decidere di dare o di non dare seguito alla richiesta e, in entrambi i casi, dovrà giustificare la sua decisione.
Contesto
Prevista dal trattato di Lisbona come strumento per consentire ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione, l'iniziativa dei cittadini europei è stata istituita nell'aprile del 2012 con l'entrata in vigore del regolamento riguardante l'iniziativa dei cittadini, che attua le disposizioni del trattato. Nel 2017, nell'ambito del discorso del presidente Juncker sullo stato dell'Unione, la Commissione europea ha presentato proposte di riforma per l'iniziativa dei cittadini europeivolte a semplificarne ancora di più l'uso. Nel dicembre 2018Cerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN••• il Parlamento europeo e il Consiglio sono giunti ad un accordo sulla riforma e le nuove norme entreranno in vigore a partire dal 1º gennaio 2020.
Una volta registrata ufficialmente, un'iniziativa dei cittadini europei consentirà a 1 milione di cittadini provenienti da almeno un quarto degli Stati membri dell'UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori di sua competenza.
Per essere ammissibile, l'azione proposta non deve esulare manifestamente dalla competenza della Commissione di presentare una proposta di atto legislativo e non deve essere manifestamente ingiuriosa, futile o vessatoria né manifestamente contraria ai valori dell'Unione.
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