Matteo Salvini a qualche ora dalla vittoria europea, andata molto meglio di quanto potesse prevedere, si prepara per il viaggio a Bruxelles. Da vincitore proverà a cambiare le dinamiche, sicuro di ben accreditarsi con Parlamento e Commissione europea di prossima formazione, con cui ha dichiarato il vice premier, l’Italia dialogherà in armonia . ‘’La geografia in Europa è cambiata" gli equilibri saranno rinegoziati e l’Italia avrà finalmente il suo peso al tavolo dei leader europei. Forte delle alleanze con il gruppo sovranista ben piazzato alle europee del 26 maggio, con cui da domenica ha intrapreso contatti frequentissimi, Salvini sta facendo i conti per il suo ingresso all’ Europarlamento accompagnato da circa 150 deputati.
Matteo Salvini, cinque anni fa al 6 %, arriva al podio superando il Movimento 5 Stelle che scende al terzo posto con 17% dei consensi, scavalcato dal partito Democratico al secondo posto con 22,7%. La Lega sfonda ottenendo una valanga di consensi pari al 34,3% soprattutto al Nord, con un rafforzamento netto in Emilia Romagna con quasi il 34 %, mentre in Umbria la Lega passa clamorosamente dal 2,7 al 38%. Nel Meridione, Isole comprese Salvini fa il pieno, e quel che induce a più di una riflessione è la vittoria proprio a Riace e Lampedusa, da tempo nell’olimpo dei luoghi simbolo di accoglienza ed integrazione e cavallo di battaglia della sinistra nella lotta contro le politiche leghiste sull’immigrazione e la chiusura dei porti, del ministro dell’Interno autore del decreto sicurezza.
Una vittoria che lo fan ben sperare di consolidare relazioni già allacciate con i leader nazionalisti europei Marine Le Pen e Viktor Orban in particolare, con cui condividere prospettive e ridiscutere parametri europei antichi e superati che puntano ad una revisione delle politiche sulla crescita. Dopo la tempesta che ha investito il governo austriaco a partire dall’ex vice cancelliere Heinz Christian Strache, il premier ungherese Orban sembra volgere lo sguardo all’Italia e sempre più a Salvini che recentemente ha ricevuto in visita come ministro dell’Interno. Più vicino a Matteo Salvini che a Marine Le Pen, con la quale per ora non manifesta disponibilità ad allearsi, Orban uscito dalle europee con una vittoria schiacciante, Fidesz il suo partito ottiene il 13 dei 21 seggi riservati all’Ungheria, dopo l'annuncio dei risultati, il premier ha detto "di sperare in un cambiamento nell'arena pubblica europea a favore di quei partiti che vorrebbero fermare le migrazioni". Il Ppe, qualche settimana aveva sospeso Fidesz a causa delle posizioni molto dure in tema di migranti e per la conduzione di una campagna elettorale decisamente anti-Ue.
Viktor Orban, sta per il momento studiando le mosse per lanciare il suo endorsement per la presidenza della futura Commissione europea e con Salvini in reciproco corteggiamento si intravede la linea prioritaria che intendono seguire nell’agenda europea .