Bruxelles, 3 luglio 2019 – Bruxelles si tinge di rosa con la popolare tedesca Ursula Von der Leyen alla Commissione Ue e la francese Christine Lagarde che succede a Mario Draghi alla Banca centrale Europea e si autosospende dal Fondo Moneterio Internazionale Fmi. Nuovo presidente del Parlamento dell’assemblea di Strasburgo è David Sassoli.
Mentre alla guida del Consiglio europeo sarà il belga liberale Charles Michel e il socialista spagnolo Josep Borrell come Alto rappresentante subentra a Federica Mogherini.
“La soluzione che abbiamo trovato è buona. Ursula von Der Leyen sa come muoversi nella politica di Difesa e nel sociale” ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, dopo la nomina della responsabile politica tedesca alla sua successione.
Per la candidatura di Ursula von Der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, la Germania si è astenuta per problemi interni alla coalizione con i socialdemocratici a Berlino . la scelta della candidatura della Von der Leyen ha avuto l’appoggio personale di Angela Merkel. “Sono contenta che il nome di Ursula Von der Leyen riscuota la fiducia di tanti capi di Stato e di governo” ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo la designazione della ministra della Difesa tedesca. Ora la ministra tedesca della Difesa dovrà passare al vaglio del Parlamento europeo e ottenere il consenso della maggioranza più uno dei suoi 751 membri’’ ha continuando la Merkel sottolineando l’impegno per l’Europa che Von der Leyen ha sempre avuto ‘’nell’espletamento delle sue responsabilità’’ dicendosi soddisfatta “anche se fino a ieri mi ero impegnata per un altro tipo di bilanciamento ..è un bel segnale che sia una donna” alla presidenza della Commissione.
Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ieri sera a Bruxelles ha rivendicato per l’Italia un portafoglio economico di peso all’interno delle trattative : “Ho spiegato ai miei omologhi che l’Europa è a 28, non a 2 o 3 o a blocchi. Io rappresento tutti cittadini, se Italia non partecipa alle decisioni l’offesa non è al premier ma ai milioni di cittadini che hanno votato come tutti e hanno diritto a essere rappresentati”. Ma la nomina di stamattina alla presidenza dell’europarlamento di David Sassoli non rientrava tra i programmi dei partiti del governo Conte. La candidatura di David Sassoli proposta dagli S&D alla presidenza del Parlamento europeo, decisa ieri sera dal gruppo dopo una importante discussione sul futuro dell’Europa ha ricevuto solo i consensi del PD tra i partiti italiani. Forza Italia si sarebbe astenuta mentre Lega e Fdi hanno votato per Jan Zahradil (conservatori Ecr). Il Movimento 5 Stelle ha invece lasciato libertà di coscienza.
Ad annunciare al secondo turno di votazioni, l’elezione del nuovo presidente del Parlamento europeo nelle liste Pd, il presidente uscente Antonio Tajani. Davide Sassoli ha ottenuto la maggioranza assoluta con 345 voti su 667.
All’Europa serve “recuperare lo spirito dei padri fondatori”, “coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente” e “rilanciare gli investimenti sostenibili”, ha detto David Sassoli parlando al Parlamento Ue subito dopo la sua elezione, sottolineando la volontà e l’impegno per incrementare “la parità di genere” e favorire “un maggior ruolo delle donne ai vertici dell’economia, della politica e del sociale”.
L’assemblea ha dedicato un caloroso applauso all’ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani alla guida della seconda metà dell’ottava legislatura, succedendo a Martin Schulz. Tajani che è europarlamentare, sarà capodelegazione di Forza Italia (8 deputati tra cui Silvio Berlusconi) nel gruppo Ppe.
Oltre all’italiano David Sassoli, candidato del gruppo socialdemocratico, in corsa c’era la capogruppo dei Verdi e già ‘spitzenkandidat’ ecologista alla guida della Commissione, la tedesca Ska Keller, la spagnola di Podemos Sira Rego, candidata per l’estrema sinistra, e il conservatore ceco Jan Zahradil, candidato per il gruppo Ecr. Manca la candidatura del Ppe, che oggi ha deciso di appoggiare il pacchetto nomine proposto dal Consiglio.
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Ursula Von der Leyen, neo presidente della Commissione europea è la ex “delfina” della cancelliera tedesca Angela Merkel e primo ministro della Difesa donna della Germania, incarico che ricopre dal 2013.
Nelle ultime ore il suo nome è volato per la posizione di presidente della Commissione europa, superando le antagoniste , la bulgara Kristalina Georgieva, attualmente presidente della Banca mondiale e la liberale danese Margrethe Vestager (commissaria alla Concorrenza). Von der Leyen, medico, madre di sette figli, è membro della CDU, il partito di Merkel, dal 1990 ma la sua carriera politica e di governo è iniziata nel 2001, quando è stata eletta nella regione di Hannover. Nel 2003 diventa Ministro degli Affari Sociali, delle Donne, della Famiglia e della Salute del Land tedesco della Bassa Sassonia. Due anni dopo Merkel la sceglie come Ministro della Famiglia. Nel dicembre del 2013 diventa la prima donna in Germania ad assumere la titolarità della Difesa.