LONDRA, 23 luglio 2019 – È ufficialmente Boris Johnson il nuovo leader del partito conservatore in Gran Bretagna, e nuovo Primo Ministro. Il suo discorso davanti a tutto il partito è avvenuto qualche ora fa , e il leader ha voluto ringraziare il suo partito e ribadire quello che è e sarà lo scopo del suo lavoro: “Portare a casa la Brexit, unire il paese”. Johnson è vicino alle posizioni più estreme del partito, ovvero a coloro che sostengono la posizione del “no deal” per la Brexit.
Johnson ha ottenuto la vittoria con 92mila voti all’interno del partito.
I ringraziamenti
Boris Johnson ha fatto un discorso di ringraziamento molto sentito, riferito in primis al suo partito: “Vi faccio i complimenti perché avete mostrato la nostra lotta dei valori”. Ringraziamenti anche a Jeremy Hunt, suo oppositore e altro candidato alla carica: “Voglio ringraziare il mio rivale, Jeremy: Jeremy, la tua campagna è stata formidabile“. non sono mancati dei momenti di tipico humor inglese: “In questa campagna sei sempre stato amichevole e produttivo di idee che io mi riprometto di rubarti”. Ringraziamenti anche a Theresa May per il suo impegno e per il lavoro svolto.
Una scelta non condivisa da tutti
Johnson ben sa che la scelta della sua elezione potrebbe non essere condivisa da tutti: “Grazie a tutti voi per il vostro spirito pubblico, il vostro lavoro e per il privilegio che mi avete assegnato. So che alcune persone metteranno in discussione la saggezza della vostra scelta, nessuno ha l monopoli della saggezza ma pensiamo alla storia degli ultimi 200 anni di questo partito: siamo noi conservatori che meglio conoscono la natura umana e spetta di nuovo a noi garantire questo equilibrio tra l’istinto di avere la proprietà dei soldi e della casa, istinti nobili, e poi l’istinto altrettanto nobile di dare a tutti la stessa possibilità di costruire un mondo migliore”.
I due istinti dei conservatori
Un lungo discorso è stato dedicato ai due “istinti” che guidano il partito conservatore: “Negli ultimi anni sono stati conservatori a gestire meglio questi istinti (…) bisogno profondo di amicizia e libero scambio tra Gb e partner europei e il bisogno profondo di un governo indipendente e monocratico in questo paese: c’è chi dice che siano istinti inconciliabili, ho letto che nessun leader ha affrontato delle circostanze così difficili: ora vi guardo stamattina vi chiedo: voi vi sentite scoraggiati? Io non vi vedo scoraggiati, possiamo farcela”.
(The Social Post)