9 novembre 1989 – 9 novembre 2019. Luci, messaggi di pace e musica, la Porta di Brandeburgo in festa per i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino.
Berlinesi e migliaia di turisti alla celebrazione del crollo del blocco di cemento armato che ha diviso fisicamente per 28 anni (13 agosto 1961) in due parti la la capitale tedesca in due parti, la Berlino Est drammaticamente controllata dall'Unione Sovietica e la Berlino Ovest, zona di occupazione americana, britannica e francese .
"Nessun muro che emargini esseri umani e limiti la libertà è così alto o largo da non poter essere abbattuto", ha sottolineato la cancelliera Angela Merkel parlando in mattinata al Memoriale del Muro e, dal palco della festa, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha avvertito che "i nuovi Muri nel nostro Paese li abbiamo costruiti noi stessi e solo noi stessi possiamo abbatterli". Un enorme schermo a forma di sfera – alto come le colonne della Porta di Brandeburgo, che con tutta la quadriga arriva a 31 metri – altri quattro megaschermi, due palchi e soprattutto un tripudio di luci colorate fanno da sfondo allo spettacolo di musica, video, laser e racconti di testimoni. Silenzio ed emozione hanno accompagnato l'esecuzione della quinta sinfonia di Beethoven da parte della Staatskapelle Berlin diretta da Daniel Barenboim, mentre sugli schermi scorrevano immagini e filmati storici sulla storia del Muro. La giornata è stata scandita da luci, laser e spettacoli musicali, tra cui quello di Westbam, uno dei dj techno e musicisti elettronici più famosi di Germania.