Strasburgo, 28 novembre 2019 – La nuova Commissione europea inizia il suo mandato.
Guidata dall'ex ministro della Difesa tedesca Ursula von der Leyen, le Commissione Ue è stata approvata, il 27 novembre, dall'Europarlamento organo esecutivo dell’Unione Europea, che sarà presieduta dalla tedesca Ursula von der Leyen. La ratifica è stata adottata con 461 voti a favore e 157 contro durante la sessione plenaria del Parlamento in corso a Strasburgo. Hanno votato a favore della Commissione tutti i partiti che fanno parte della maggioranza politica che gestisce l’attuale legislatura europea: Popolari, Socialisti e Liberali. Il gruppo dei Verdi si è astenuto, mentre hanno votato contro sia la sinistra radicale sia l’estrema destra.
La nuova Commissione si insedierà ufficialmente l’1 dicembre, fra tre giorni, sostituendo quella guidata da Jean-Claude Juncker.
La squadra è composta da 15 commissari e 12 commissarie, la maggior rappresentanza femminile nella storia dell'esecutivo europeo, e comprende un 29enne, otto rappresentanti confermati e 19 neofiti. Clima / L'olandese Frans Timmermans (socialdemocratico, S&D) di 58 anni, primo vicepresidente della Commissione uscente, è incaricato del Green Deal Europeo, tra le priorità del nuovo esecutivo. Ex ministro degli Esteri, poliglotta, aveva puntato senza successo alla leadership della Commissione. È uno dei tre vicepresidenti esecutivi, con Margrethe Vestager e Valdis Dombrovskis.
Concorrenza e digitale / Altra candidata che ha puntato invano alla presidenza della Commissione è la danese Margrethe Vestager (liberale, Renew Europe), 51 anni, che mantiene il portafoglio alla Concorrenza, con cui ha ottenuto fama di intransigente nei dossier riguardanti i giganti della Silicon Valley e Siemens-Alstom. La sua posizione si rafforza con il digitale, altra priorità dell'esecutivo.
Servizi finanziari / Il lettone Valdis Dombrovskis (moderati, Ppe), 48 anni, vicepresidente della Commissione uscente in cui era incaricato dell'euro, controllerà i lavori per rafforzare l'unione economica e monetaria e finalizzare l'unione bancaria. Premier dal 2009 al 2013, aveva attuato misure d'austerità nell'ambito di un piano di salvataggio internazionale ed è stato fautore dell'adesione della Lettonia alla zona euro.
Diplomazia / Lo spagnolo Josep Borrell (S&D), 72 anni, torna in prima fila sulla scena europea guidando la diplomazia dell'Ue. Ex presidente del Parlamento europeo (2004-2007), nominato nel 2018 ministro degli Esteri di Pedro Sánchez, il catalano anti-indipendentista è stato di recente molto attivo sul dossier venezuelano e si mostra regolarmente critico verso il governo Trump.
Economia / L'italiano Paolo Gentiloni (S&D), 65 anni, ex premier italiano, si occuperà delle regole di bilancio europee e del loro rispetto da parte degli Stati membri. Relazioni istituzionali / Lo slovacco Maroš Šef?ovi? (S&D), 53 anni, vicepresidente della Commissione uscente incaricato dell'Energia, si occuperò delle relazioni con il Parlamento europeo e con i Parlamenti nazionali.
Valori e trasparenza / La ceca V?ra Jourová (liberale, Alde), 55 anni, è commissiario uscente a Giustizia, diritti dei consumatori e uguaglianza di genere.Diventa vicepresidente per i Valori e la trasparenza, coordinerà il lavoro della Commissione sui temi dello Stato di diritto, in collegamento con Didier Reynders.
Democrazia e demografia / La croata Dubravka Šuica (Ppe), 62 anni, è stata sindaco di Dubrovnik tra 2001 e 2009, deputato al Parlamento croato e deputato europeo. Sarà incaricata di organizzare una conferenza sull'avvenire europeo.
Migrazione, sicurezza, educazione / Il greco Margaritis Schinas (Ppe), 57 anni, ottiene il portafoglio che copre Migrazioni e asilo, sicurezza ed educazione. Il titolo era stato modificato, passando da "Proteggere lo stile di vita europeo" accusato di calcare la retorica dell'estrema destra a "Promuovere lo stile di vita europeo". Originario del Paese particolarmente coinvolto nella questione migratoria, l'ex eurodeputato è stato capo portavoce della Commissione dal 2014 ed è un fine conoscitore della meccanica delle istituzioni europee.
Budget e amministrazione / L'austriaco Johannes Hahn (Ppe), 61 anni, è commissario uscente alle Politiche di vicinato e allargamento. Prima era commissario alla Politica regionale ed è stato ministro di Ricerca e scienza.
Commercio / L'irlandese Phil Hogan (Ppe), 59 anni, è il commissario uscente all'Agricoltura. Ex ministro dell'Ambiente e delle collettività locali, avrà la responsabilità di gestire le tensioni commerciali con gli Usa e dovrà partecipare ai negoziati sulla futura relazione con il Regno Unito. Resta da capire come si articolerà la sua azione, con la missione data da Von der Leyen a Michel Barnier di definire le modalità di questa futura relazione.
Innovazione e gioventù / La bulgara Mariya Gabriel (Ppe), 40 anni, è commissario uscente all'Economia digitale, dove si è impegnata contro la disinformazione online.
Lavoro / Il lussemburghese Nicolas Schmit (S&D), 65 anni, è stato ministro del Lavoro e dell'Economia sociale e solidale, nonché ambasciatore permanente del Lussemburgo all'Ue (1998-2004).
Agricoltura / Il polacco Janusz Wojciechowski (sovranista, Cre), 64 anni, è membro della Corte dei conti europea ed ex presidente della Corte dei conti del suo Paese. Come eurodeputato è stato coinvolto in un'inchiesta dell'ufficio europeo antifrode (Olaf), dovendo risponderne davanti agli europarlamentari.
Mercato interno / Il francese Thierry Breton, 64 anni, ex ad del gruppo informatico Atos ed ex ministro all'Economia (2005-2007), ottiene l'ampio portafoglio che copre mercato unico e digitale. Primo grande imprenditore a diventare commissario, prende il posto di Sylvie Goulard, candidata iniziale di Emmanuel Macron, a causa di un'inchiesta giudiziaria in Francia e scartata per motivi etici.
Coesione e riforme / La portoghese Elisa Ferreira (S&D), 64 anni, vicegovernatrice della Banca del Portogallo, è ex ministro dell'Ambiente e dello sviluppo regionale, ex eurodeputato.
Salute / La cipriota Stella Kyriakides (Ppe), 63 anni, è deputato dal 2006. Psicologa di formazione, impegnata nella prevenzione del cancro, è anche stata presidente ad interim dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (2017-2018).
Giustizia / Il belga Didier Reynders (liberale, Renew Europe), 61 anni, ministro degli Esteri e della Difesa, è un pilastro della politica del suo Paese. Non è riuscito, a giugno, a diventare presidente del Consiglio d'Europa.
Uguaglianza / La maltese Helena Dalli (S&D), 57 anni, è ex ministro degli Affari europei e dell'Uguaglianza, così come al Dialogo sociale e alle Libertà pubbliche. Deputata a Malta dal 1996.
Affari interni / La svedese Ylva Johansson (S&D), 55 anni, è stata varie volte ministro, in particolare a Lavoro, Educazione e Affari sociali.
Gestione delle crisi / Lo sloveno Janez Lenar?i? (indipendente), 52 anni, ambasciatore permanente del suo Paese all'Ue, è stato segretario di Stato agli Affari europei.
Trasporti / La romena Adina-Ioana Valean (Ppe), 51 anni, eurodeputato specialista in Trasporti, è stata designata dopo il fallimento della candidatura della compatriota Rovana Plumb (S&D), respinta dagli eurodeputati per conflitto d'interessi.
Vicinato e allargamento / L'ungherese Olivér Várhelyi (Ppe), 47 anni, ambasciatore del suo Paese all'Ue, ottiene il portafoglio all'Allargamento.
Partenariati internazionali / La finlandese Jutta Urpilainen (S&D), 44 anni, è stata ministro delle Finanze e vicepremier (2011-2014). Nella crisi della zona euro si è distinta per la linea dura verso Grecia e Spagna.
Energia / L'estone Kadri Simson (Renew Europe), 42 anni, è stata ministro degli Affari economici e Infrastrutture (2016-2019). Ambiente, oceani e pesca / Il lituano Virginijus Sinkevi?ius (Verdi/Ale), 29 anni, eletto al Parlamento del suo Paese nel 2016, l'anno seguente è stato nominato ministro dell'Economia, diventando il più giovane membro di un governo della Lituania.