Venerdì 30 ottobre 2020il Consiglio europeo ha adottato la proposta della Commissione Ue , presentata il 1° luglio scorso, di raccomandazione del Consiglio relativa a un ponte verso il lavoro, che rafforza la garanzia per i giovani. La raccomandazione amplia ulteriormente il sostegno all’occupazione giovanile già disponibile in tutta l’UE e lo rende più mirato e inclusivo, anche alla luce delle sfide emerse in seguito alla pandemia.
Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato: “La crisi senza precedenti provocata dalla pandemia di Covid-19 continua a colpire in modo sproporzionato i giovani, vi è pertanto accordo unanime sul fatto che dobbiamo agire rapidamente. La raccomandazione recentemente adottata mira ad offrire ai giovani tutte le opportunità possibili per sviluppare appieno il loro potenziale e per avere successo nel mondo del lavoro e non solo. È sostenuta da cospicui finanziamenti nel quadro di NextGenerationEU e del futuro QFP, che aiuteranno i giovani europei a inserirsi in un mercato del lavoro in rapida evoluzione. Invito gli Stati membri a utilizzare al meglio i fondi a favore della prossima generazione.“
I giovani che aderiscono alla garanzia per i giovani hanno diritto a ricevere un’offerta di lavoro, di proseguimento degli studi, di tirocinio o di apprendistato entro quattro mesi dall’uscita dal sistema d’istruzione formale o dall’inizio della disoccupazione. Dal 2014 a oggi, ogni anno oltre 3,5 milioni di giovani iscritti alla Garanzia per i giovani hanno accettato l’offerta. Nel quadro della nuova raccomandazione, la garanzia per i giovani raggiunge un gruppo di destinatari più ampio, includendo i giovani fino a 29 anni di età e adotta un approccio più mirato offrendo ai giovani, in particolare i più vulnerabili, un orientamento mirato alle singole esigenze e alla transizione verde e digitale delle nostre economie. Assicurarci che i giovani abbiano competenze digitali adeguate è una priorità assoluta.
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