Bruxelles, 22 aprile 2021 – Un mese dopo la proposta della Commissione relativa a un certificato verde digitale, i rappresentanti degli Stati membri della rete eHealth hanno concordato orientamenti che descrivono le principali specifiche tecniche per l’attuazione del sistema. Si tratta di un passo fondamentale per la creazione delle infrastrutture necessarie a livello dell’UE. Parallelamente, gli Stati membri sono incoraggiati a introdurre rapidamente le soluzioni tecniche necessarie a livello nazionale. Per garantire l’introduzione dei certificati verdi digitali in tutta l’Unione entro giugno 2021, è fondamentale far avanzare i lavori relativi all’attuazione tecnica in parallelo al processo legislativo in corso.
La specifica tecnica concordata riguarda la struttura dei dati e i meccanismi di codifica, compreso il codice QR, che garantiranno che tutti i certificati, digitali o cartacei, possano essere letti e verificati in tutta l’Unione. Gli orientamenti descrivono anche il gateway dell’UE. Istituito dalla Commissione, consentirà la condivisione delle chiavi delle firme elettroniche in modo che l’autenticità dei certificati verdi digitali possa essere verificata in tutta l’Unione. Nessun dato personale dei titolari di certificato passa attraverso il gateway, in quanto non necessario ai fini della verifica. Infine, le linee guida descrivono le implementazioni di riferimento per il software per il rilascio di certificati verdi digitali, un’applicazione di riferimento per la verifica dei certificati, e un modello di applicazione wallet che consente ai cittadini di conservare i certificati. Spetterà agli Stati membri istituire tali sistemi a livello nazionale, ma le implementazioni di riferimento aiuteranno ad accelerare i lavori, in quanto gli Stati membri avranno una base da cui partire.
Affinché i certificati verdi digitali possano essere introdotti in giugno, l’attuazione tecnica deve progredire parallelamente al processo legislativo. I prossimi passi sul piano tecnico saranno la creazione di infrastrutture nazionali, l’introduzione di soluzioni nazionali per il rilascio, la verifica e la conservazione dei certificati verdi digitali e l’istituzione del gateway dell’UE. Dopo una fase pilota in maggio, il gateway dell’UE dovrebbe essere pronto a partire da giugno per consentire agli Stati membri di collegarsi.