30 luglio 2021 – In occasione del vertice mondiale sull’istruzione tenutosi oggi a Londra, l’Unione europea e i suoi Stati membri, in qualità di Team Europa, hanno promesso 1,7 miliardi di € al partenariato globale per l’istruzione con l’obiettivo di contribuire a trasformare i sistemi di istruzione per più di un miliardo di ragazze e ragazzi in 90 paesi e territori. È il maggior contributo al partenariato globale per l’istruzione. A giugno l’UE aveva già annunciato l’ impegno di 700 milioni di € per il periodo 2021-2027.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, e Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali, hanno rappresentato l’UE al vertice. I loro interventi hanno evidenziato l’impatto della crisi di COVID-19 sull’istruzione dei minori in tutto il mondo e la determinazione dell’UE e dei suoi Stati membri ad agire.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “L’istruzione è l’infrastruttura alla base dello sviluppo umano: imparare a leggere, scrivere, far di conto, acquisire competenze logiche e digitali, riuscire a comprendere l’esistenza indipendentemente dal continente in cui si vive. L’istruzione dovrebbe essere un diritto universale a pieno titolo; ecco perché l’Unione europea investe nella cooperazione internazionale per l’istruzione più di tutto il resto del mondo messo insieme e intensifica gli sforzi in questo periodo eccezionale.”
Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali, ha dichiarato: “Ci siamo adoprati per far sì che la COVID-19 non annullasse decenni di progressi nel miglioramento dell’accesso all’istruzione e la nostra parola si traduce in azione. Con 1,7 miliardi di €, Team Europa è orgoglioso di essere il principale donatore nel partenariato globale per l’istruzione e di sostenere un’istruzione gratuita, inclusiva, equa e di qualità per tutti. L’istruzione è un acceleratore di progresso verso tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile e avrà un ruolo centrale nella ripresa. Insieme a tutti i nostri partner possiamo far sì che ogni bambino abbia la possibilità di imparare e avere successo.”
Team Europa per l’istruzione globale
Il sostegno dell’UE all’istruzione è incentrato sulla qualità, l’uguaglianza, l’equità, e la corrispondenza tra competenze e posti di lavoro. Ciò significa in particolare:
- investire in insegnanti ben formati e motivati che possano dotare i bambini della giusta combinazione di competenze necessarie nel XXI secolo. Si dovranno assumere entro il 2030 almeno 69 milioni di nuovi insegnanti per l’istruzione primaria e secondaria, di cui oltre 17 milioni in Africa;
- investire nella parità e, in particolare, promuovere l’istruzione delle ragazze e sfruttare il potenziale delle innovazioni digitali. Istruire e responsabilizzare le ragazze è un aspetto fondamentale del piano d’azione dell’UE sulla parità di genere III, che mira a frenare l’aumento delle disuguaglianze nel contesto della pandemia e ad accelerare i progressi in materia di parità di genere ed emancipazione femminile.
- Investire nelle competenze per il futuro, preparare i futuri professionisti, imprenditori e decisori politici alla trasformazione verde e digitale.
L’approccio Team Europa dell’UE e dei suoi Stati membri crea una portata, un coordinamento e un’attenzione tali da contribuire a massimizzare l’impatto comune nel fornire opportunità di istruzione a tutti i bambini.
Contesto
Vertice mondiale sull’istruzione: finanziare il partenariato globale per l’istruzione 2021-2025
Il vertice mondiale sull’istruzione è una conferenza di ricostituzione delle risorse del partenariato globale per l’istruzione, l’unico che riunisce rappresentanti di tutti i gruppi di portatori di interessi nel settore dell’istruzione, compresi i paesi partner, i donatori, le organizzazioni internazionali, i gruppi della società civile, le fondazioni e il settore privato.
Il partenariato globale per l’istruzione, ospitato dalla Banca mondiale, fornisce sostegno finanziario ai paesi a basso e medio reddito, in particolare quelli con un elevato numero di bambini che non frequentano la scuola e notevoli disparità di genere. La maggior parte dei finanziamenti è destinata all’Africa subsahariana.
Nel periodo 2014-2020 l’UE e i suoi Stati membri hanno rappresentato oltre la metà della totalità dei contributi al partenariato globale per l’istruzione.
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Immagine copertina Ansa