Bruxelles, 3 gennaio 2021 – 21 miliardi. E’ questo l’ammontare della prima domanda di erogazione presentata alla Commissione europea lo scorso 30 dicembre dall’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), il più grande strumento finanziario a sostegno degli Stati Membri mai realizzato nell’UE.
Il piano generale per la ripresa e la resilienza dell’Italia sarà finanziato con 68,9 miliardi di € sotto forma di sovvenzioni e con 122,6 miliardi di € sotto forma di prestiti.
I versamenti per l’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono basati sui risultati e subordinati alla realizzazione degli investimenti e delle riforme previste nel piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia.
La prima richiesta di erogazione presentata dall’Italia riguarda 51 tappe fondamentali relative a diverse riforme nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, dell’audit e del controllo, dell’istruzione, delle politiche attive del mercato del lavoro, del digitale e del turismo, nonché della semplificazione della legislazione in settori quali i rifiuti, le acque e il trasporto ferroviario.
La Commissione dispone ora di due mesi per valutare la domanda, trascorsi i quali trasmetterà al Comitato economico e finanziario (CEF) del Consiglio la propria valutazione preliminare del conseguimento da parte dell’Italia dei target intermedi e finali necessari per tale erogazione.